Civita di Bagno Regio, la città che muore
Civita di Bagno Regio è conosciuta anche come la città che muore. Il perché di questo appellativo lo si capisce una volta che si raggiunge questo straordinario borgo abbarbicato su un tacco di roccia che sembra reggersi in equilibrio per chi sa quale allineamento di pianeti. Il fascino malinconico di questo luogo ti penetra l’animo, lo squassa e ti fa vibrare ogni cellula. Struggente e al contempo ammirevole opera, è oggi uno dei borghi minacciati dalle recenti scosse di terremoto.
La città che muore
Fondata dagli etruschi, oggi sembra agonizzare sul suo promontorio di tufo alla mercé di agenti atmosferici e delle bizze della terra. Il suo destino è ormai segnato, si sa che questo pittoresco borgo non ha un futuro, e allora conviene andarlo a vedere prima che sia troppo tardi. Per raggiungere il borgo si deve percorrere a piedi un lungo ponte, per poi arrampicarsi sulla pendice mediante una salita irta,ma che alla fine ripagherà di tutta la fatica. Si supera la porta del borgo e la sensazione è quella di entrare in un piccolo, suggestivo, presepe. Percorrendo la strada principale di ciottoli, dove si trovano alcune graziose botteghe artigiane che vendono prodotti tipici e manufatti, si raggiunge la piccola piazza, un salottino curato e circondato da alcune abitazioni, per la maggior parte disabitate.
La piccola chiesetta, accogliente e ben tenuta, è semplice e garbata. Si fa presto a raggiungere l’altra parte del borgo che si affaccia su un elevato precipizio scavato dai due fiumi che li si incrociavano. Percorrendo delle scalette ripidissime si può scendere a valle, ma poi vanno percorsi a ritroso per cui è meglio pensarci bene. Si può fare una breve passeggiata tra le casette, per lo più adornate con fiori e oggettini.
La fine è vicina
Purtroppo la scomparsa di questo favoloso borgo che sembra uscito da un quadro è imminente. Ogni giorno una piccola parte dello zoccolo di tufo crolla, ma gli ultimi eventi sismici hanno inferto a Civita di Bagno Regio un colpo particolarmente duro, chi vuole vedere questa meraviglia deve farlo al più presto.